Per volare in alto bisogna imparare a farlo! |
Questo breve post non è in diretta sequenza con quello precedente ma, attraverso un pensiero di Omraam Mikhael Aivanhov, chiarisce come non tutto ciò che viene spacciato per profezia, messaggio angelico o ultraterreno, sia veramente frutto di ispirazione.
Bisogna diffidare da chi presenta angeli sorridenti con le alucce che svolazzano su prati pieni di margherite. Per avere prati fioriti dobbiamo preservare quelli che la natura ci da, o piantarli quand'è tempo.
Gli angeli non ci invitano a vivere fuori dal mondo che abitiamo, lontano dalle preoccupazioni quotidiane, rifugiandoci in una vita che non esiste. Essi, invece, ci danno indicazioni sull'esistenza, sui rapporti interpersonali, sulle realtà che trascendono le cose che vediamo e tocchiamo.
I veri profeti, i veri illuminati, i veri messaggeri angelici non vanno solo in giro a scambiarsi cuoricini e bacetti (anche se nella vita abbiamo bisogno anche di quelli!) ma accanto a quelli indicano strade concrete, spesso difficili da percorrere, perché gli angeli vogliono che estirpiamo da noi la malapianta della consuetudine e del vecchiume e piantiamo germogli di novità e verità.
Non sono veri messaggeri quelli che girano negli studi televisivi a imporre le mani e a profetizzare sugli spettatori, dietro pagamento di un lauto cachet. Ma sono inviati angelici coloro che aiutano gli uomini e le donne a diventare responsabili della propria vita, autonomi spiritualmente, a saper prendere decisioni importanti ispirandosi all'Amore Universale che viene da Dio.
E ora ecco il pensiero del grande maestro spirituale Omraam.
Ci sono persone che si dicono ispirate dal Cielo. E come manifestano quell'ispirazione? Gesticolano, roteano gli occhi in tutti i sensi, tengono discorsi incoerenti... oppure restano immobili per ore in una postura che imita l'estasi. Ebbene, in realtà si tratta di squilibrati, di malati, e del resto tutto il loro comportamento ne è una prova. Anche se parlano del Cielo, dello Spirito Santo, degli angeli e degli arcangeli, in realtà fra le persone che si definiscono "ispirate" dal Cielo, ci sono molti malati. È indubbio che volessero entrare sinceramente in comunicazione col mondo divino, ma per mancanza di disciplina, per mancanza di lavoro interiore, sono riuscite a legarsi esclusivamente alle regioni sotterranee del piano astrale; certo, da là ricevono anche dei messaggi e degli ordini, ma sono messaggi e ordini di cui farebbero meglio a diffidare. Bisogna imparare a distinguere fra ispirazione e certe forme di demenza. Chi entra veramente in contatto col Cielo, può ricevere solo correnti di luce, di armonia e di pace.
Perché, come ricordava sempre lo stesso Omraam: Il mondo invisibile è più reale di quello invisibile.
Juan Segundo