venerdì 28 giugno 2013

I veri messaggeri angelici



Per volare in alto bisogna imparare a farlo!
Questo breve post non è in diretta sequenza con quello precedente ma, attraverso un pensiero di Omraam Mikhael Aivanhov, chiarisce come non tutto ciò che viene spacciato per profezia, messaggio angelico o ultraterreno, sia veramente frutto di ispirazione.
Bisogna diffidare da chi presenta angeli sorridenti con le alucce che svolazzano su prati pieni di margherite. Per avere prati fioriti dobbiamo preservare quelli che la natura ci da, o piantarli quand'è tempo.
Gli angeli non ci invitano a vivere fuori dal mondo che abitiamo, lontano dalle preoccupazioni quotidiane, rifugiandoci in una vita che non esiste. Essi, invece, ci danno indicazioni sull'esistenza, sui rapporti interpersonali, sulle realtà che trascendono le cose che vediamo e tocchiamo. 
I veri profeti, i veri illuminati, i veri messaggeri angelici non vanno solo in giro a scambiarsi cuoricini e bacetti (anche se nella vita abbiamo bisogno anche di quelli!) ma accanto a quelli indicano strade concrete, spesso difficili da percorrere, perché gli angeli vogliono che estirpiamo da noi la malapianta della consuetudine e del vecchiume e piantiamo germogli di novità e verità.
Non sono veri messaggeri quelli che girano negli studi televisivi a imporre le mani e a profetizzare sugli spettatori, dietro pagamento di un lauto cachet. Ma sono inviati angelici coloro che aiutano gli uomini e le donne a diventare responsabili della propria vita, autonomi spiritualmente, a saper prendere decisioni importanti ispirandosi all'Amore Universale che viene da Dio.
E ora ecco il pensiero del grande maestro spirituale Omraam.

Ci sono persone che si dicono ispirate dal Cielo. E come manifestano quell'ispirazione? Gesticolano, roteano gli occhi in tutti i sensi, tengono discorsi incoerenti... oppure restano immobili per ore in una postura che imita l'estasi. Ebbene, in realtà si tratta di squilibrati, di malati, e del resto tutto il loro comportamento ne è una prova. Anche se parlano del Cielo, dello Spirito Santo, degli angeli e degli arcangeli, in realtà fra le persone che si definiscono "ispirate" dal Cielo, ci sono molti malati. È indubbio che volessero entrare sinceramente in comunicazione col mondo divino, ma per mancanza di disciplina, per mancanza di lavoro interiore, sono riuscite a legarsi esclusivamente alle regioni sotterranee del piano astrale; certo, da là ricevono anche dei messaggi e degli ordini, ma sono messaggi e ordini di cui farebbero meglio a diffidare. Bisogna imparare a distinguere fra ispirazione e certe forme di demenza. Chi entra veramente in contatto col Cielo, può ricevere solo correnti di luce, di armonia e di pace.

Perché, come ricordava sempre lo stesso Omraam: Il mondo invisibile è più reale di quello invisibile.


Juan Segundo

mercoledì 26 giugno 2013

L'uomo, gli Angeli e la ricerca di Dio (1)

Da sempre l'uomo scruta nell'ignoto
Da sempre l'uomo ha saputo che esiste qualcosa che va al di là della realtà sensibile, di quella realtà, cioè, che chiamiamo sovrasensibile e che possiamo vedere e toccare, che possiamo riconoscere con i nostri sensi.
Ed è una certezza che gli viene dal di dentro. 
Questa certezza è stata, ed è, anche la molla che lo spinge a scrutare nell'ignoto, a volerlo svelare per dare un completamento alla propria esistenza, una risposta alle domande che si fa su se stesso e il mondo, appunto, da sempre. 
Non si tratta infatti di una semplice curiosità, ma della possibilità di placare una sete di infinito che si porta dentro.
Possiamo chiamare Dio l'oggetto di questa ricerca?
Io penso di sì.
Dio, in questo caso, è la parte di se stessi che fa sentire completi.
Non fraintendetemi: non sto dicendo che Dio è solo una parte di noi! Al contrario, è che noi siamo una parte, seppur infinitesimale, di Dio.
Noi siamo parte di Lui e Lui, così, diventa parte di noi.
L'uomo capisce, sente, che esiste un tutto (vogliamo chiamarla energia?) di cui fa parte, insieme a tutto ciò che lo circonda: la natura, gli animali, l'universo in generale.
Coloro che non credono nell'esistenza di un essere che non abbia un corpo come il nostro, o a tutte le realtà che sfuggono al nostro controllo, dicono che la scienza riuscirà, pian piano, a scoprire ogni segreto, a rivelare ogni cosa e allora non ci saranno più dei, fenomeni paranormali e quantaltro.
Sarà pure vero questo, ma intanto noi aspettiamo, certi delle nostre convinzioni.
È chiaro che siamo su due piani diversi. Non contrapposti, ma diversi.
Anche perché è proprio la scienza, che va avanti con le sue ricerche, ad avvalorare sempre più l'ipotesi dell'esistenza di piani che vanno al di là di quello semplicemente percebile dai nostri sensi. La fisica quantistica ne è una dimostrazione. Io non sono un esperto di scienza e di fisica quantistica in particolare, perciò vi rimando a tutto ciò che in rete (a partire dal link che vi ho lasciato prima) potete trovare sull'argomento.
Il mondo antico era pervaso dal senso del sacro, dalla ricerca di tutto ciò che potesse mettere in contatto l'uomo con l'infinito, col sovrasensibile. E anche se gli uomini primitivi adoravano il sole e la luna, il vento e gli alberi, la loro ricerca era uguale alla nostra.
Certo, noi oggi conosciamo, proprio grazie alla scienza, la funzione e la natura di sole, luna, alberi, universo. Ma continuiamo a farci delle domande, le stesse che si facevano migliaia e migliaia di anni fa.
Domande che possono unificarsi in una sola, secondo me: siamo veramente soli?
Anche qui, non parlo dell'esistenza o meno di altre forme di vta senziente nell'universo, ma soli rispetto a ciò che ci circonda. Cioè: noi uomini siamo estranei a tutto il resto? O ne facciamo parte con le nostre peculiarità, differenze, abilità? 
E dall'antichità giungono a noi esempi di come uomini e donne hanno sempre cercato di investigare ed entrare in contatto con l'invisibile e l'imperscrutabile.
Ma tutti questi discorsi, vi chiedere giustamente, che hanno a che fare con gli angeli e, soprattutto, con la nuova era che essi annunciano imminente?
(... continua... )

Juan Segundo 







sabato 22 giugno 2013

Ricerca le tue ali nuove... e comincia a volare



Per incontrare gli Angeli, bisogna... gettarsi senza rete!
Alcuni passi dal libro Il tuo angelo parla in cui si chiariscono punti importanti che servono a trovare la strada per trovare gli Angeli e ascoltare le loro parole e i loro insegnamenti.


Siamo in tanti sulla terra a parlare con gli Angeli, a scrivere ciò che ci viene dettato, senza mai cambiare nulla. Siamo in un certo senso un piccolo Popolo che cerca di costruire nuove speranze, di divulgare nuovi messaggi, di aprire veri orizzonti, di seminare praterie e distese di libertà.

Possiamo chiamarli Angeli, se ci piace, o Luce se ci sentiamo illuminati, o ancora Messaggeri se Gli vogliamo dare questo compito; oppure anche Alieni se abbiamo questa idea di Loro. Ma non dobbiamo mai dimenticare che queste sono solo parole che noi umani usiamo per intenderci su ciò di cui stiamo parlando.

... Gli Angeli non hanno forma o sembianze umane, sono pura fonte di luce, di energia, e si mostrano a noi nella forma che noi meglio possiamo vedere,  comprendere e ricordare.

Di per sé non hanno ali e piume, così come sono sempre stati descritti e dipinti. La figura dell'Angelo con le ali, che vola e lascia cadere le sue piume, è dovuta alla cattiva interpretazione che di alcuni loro messaggi è stata fatta.

In più occasioni Loro stessi nei messaggi mi parlano di ali, ma delle mie ali.

Quando dicono “Riceverai le tue ali nuove”, intendono la ricerca interiore: ricerca te stesso, alza la tua moralità, solleva il tuo spirito e fai volare il tuo amore.

Il volo è inteso come una forma di leggerezza della persona; essere impediti nel volo significa essere appesantiti da molti pensieri negativi, vivere in una fase di chiusura mentale e trattenuto a terra da fattori esterni. Bisogna quindi ripulirsi, svuotare le proprie coscienze, prendersi una pausa di riflessione per riordinare le idee, cercare nel nulla la semplicità, innalzarsi spiritualmente per trovare una leggerezza ed un equilibrio psicofisico.

Volare è proprio una ricerca continua di noi stessi, un esercizio spirituale che ci conduce su una strada: dicono.

Quel “al termine della quale (strada), poi, troverai amore” non è inteso come luogo fisico dove troveremo chissà cosa, ma un luogo dell’anima, dentro noi stessi, dentro le persone che ci circondano. A volte il riferimento è a piccoli gesti, a parole semplici.

Perché  gli Angeli non parlano mai con parole complesse: infatti più è complicato il linguaggio, più si complica la comprensione, e dove c’è incomprensione c'è inganno del demonio.

Noi viviamo in un mondo complicato, perché abbiamo la pretesa di spiegarci tutto e per fare ciò abbiamo bisogno di usare linguaggio e termini specialistici, incomprensibili ai più. Poi ci sono i massmedia (radio, tv, giornali, social network…) che non ci aiutano, ed è facile per chiunque voglia sviarci dalla verità imbrogliarci con parole difficili, di cui non conosciamo neanche il significato.

Questo è l'inganno che il principe degli inganni, il demonio, ha usato con noi fin dal momento del concepimento: farci usare parole complesse per descrivere cose semplici.

Quindi “al termine della quale (strada), poi, troverai amore” vuol dire semplicemente: quando la tua mente sarà aperta e il tuo cuore puro, troverai in te la gioia di amare ogni cosa.

E ciò ti porterà a capire quale ricchezza hai dentro di te rispetto a chi è invece privo di umiltà. E ti accorgerai anche che potrai trovare inesplicabilmente mille e mille uomini ancora che vivono le tue esperienze.

E allora, mio prossimo amore, ti dico: “Ricerca le tue ali nuove, spiegale, e comincia a volare là dove, poi… troverai l'amore”.


Juan Segundo
----------------------
N.B.: È importante che ognuno che viene a visitare il blog abbia la possibilità di commentare ciò che ha letto. Serve per crescere insieme, per scambiarsi idee, sensazioni, esperienze, per esprimere intenzioni. Forse alcuni di voi non sanno ancora come lasciare il proprio pensiero al termine dei post. Lo spiego brevemente. È molto semplice: al termine del post trovi lo spazio per commentare. Scrivi nel riquadro apposito e poi vai su pubblica. Se non possiedi già un account con Google ti verrà richiesto di scegliere un profilo con cui firmare. A questo punto puoiscegliere anche il profilo Anonimo . In questo caso ti chiediamo solo, gentilmente, di mettere il tuo nome alla fine del commento. Nel caso in cui non riesci ancora a farlo, scrivi pure all'inidirizzo angeluseluce@gmail.com o vai alla nostra pagina facebook. Qualcuno ti risponderà e ti aiuterà a farlo. Vi invito anche a chiederci di entrare nella nostra cerchia di G+ per ricevere ogni volta l'avviso dei nuovi post.

mercoledì 19 giugno 2013

Vignale Monferrato (AL) 15 giugno 2013: presentazione del libro

Sabato 15 giugno, le colline di Vignale Monferrato hanno accolto il drappello composto da me, Emanuela ed Andrea che, insieme a qualche familiare, andavamo a presentare il libro Il tuo angelo parla.
L'aria era molto più fresca che non quella afosa e ferma della pianura vercellese e il paesino si stava preparando a celebrare la sua "notte bianca".
Nelle due ore d'incontro Emanuela ed Andrea hanno dapprima raccontato la loro esperienza di contatto con gli angeli, poi Andrea ha parlato di alcuni aspetti particolari di questi incontri, imbeccato anche dalle domande delle persone che hanno riempito i posti sotto il porticato del locale.
La premessa d'obbligo è stata che questi messaggi non sono cose nuove, ma che dalla creazione del mondo gli angeli più volte e in molti modi hanno comunicato con gli uomini, ma ogni volta le forze del male hanno trovato il sistema per occultare queste verità, anche attraverso l'intervento del potere civile ed ecclesiastico. Oggi, allora, Emanuela ed Andrea sono stati scelti dagli angeli per spazzare via le false profezie e le false scritture e per ripristinare la verità.
Andrea ha spiegato perciò cosa si intende per gerarchie angeliche; qual'è lo scopo dei messaggi che con Emanuela ricevono quotidianamente e come questo avvenga; come fare ad incontrare in tutta semplicità e senza ricorrere a strani riti magici il proprio angelo.
Ma ha parlato anche del vero ruolo della donna nella creazione e quindi nella società odierna.
Ha chiarito cosa c'è di vero nell'angelologia (la scienza teologica che studi gli angeli), e in che misura possiamo considerare autentiche le immagini e le idee che dell'argomento nel corso del tempo le varie chiese ci hanno presentato: hanno gli angeli le ali? sono veramente come li vediamo nei dipinti dell'arte antica e moderna? si possono semplicemente chiamare con le preghiere scritte dietro le immaginette?
E ancora, è stata spiegata la differenza tra angelo ed entità, tra entità e spirito guida.
Si è parlato di cosa avviene dopo la morte fisica dell'uomo e di come l'anima continui a vivere e venga preparata ad una esistenza superiore
È stato anche sottolineato come bisogna guardarsi da tutti coloro che dicono di parlare con gli angeli o a loro nome, ma poi fanno di questo presunto dono un mestiere molto remunerativo.
Di tutti questi argomenti, è stato precisato, si parla anche nel libro.
Dopo la presentazione alcune persone hanno chiesto di poter parlare personalmente con Emaunela ed Andrea per esporre loro le proprie domande private.
Siamo tornati in serata tutti a casa, sicuri che siano stati gli angeli a guidare questo incontro e che il seme dell'Amore Universale è stato piantato nelle persone che hanno partecipato.

Juan Segundo



              

venerdì 14 giugno 2013

Dall'Alto viene la risposta: presentazione de "Il tuo angelo parla"24579BE

Continuiamo a guardare in alto...
Oggi un post cosiddetto di servizio.
Voglio infatti comunicarvi la bella notizia che domani 15 giugno, Andrea ed Emanuela porteranno la parola degli Angeli a Vignale Monferrato, in provincia di Alessandria, presentando il loro libro Il tuo angelo parla*.
Essere messaggeri degli Angeli vuol dire anche metterci del tempo e della fatica, dare del proprio.
D'altra parte, come diceva Omraam Mikhaël Aïvanhov:
... quando avete vuotato i vostri serbatoi interiori, perché avete dato il vostro amore ed i vostri buoni pensieri a tutte le creature, qualcosa arriva immediatamente dall'alto per riempirvi. Perciò amate e sarete amati. Date e vi sarà dato. Date anche quello che vi manca ed otterrete. Desiderate essere illuminati e non sapete come attirare a voi la luce? È molto semplice : incominciate con l'illuminare chi è meno illuminato di voi e riceverete luce, perché in questo caso un altro essere, che possiede più luce di voi, verrà a darvi la sua luminosità.
Vi lascio con un piccolo spezzone dal film Una settimana da Dio: "Dio" ricorda a Bruce che il vero miracolo è fare bene le cose di ogni giorno, per il resto non ci resta che... guardare in alto.
 

Juan Segundo

-------------------
* chi volesse altre informazioni può scriverci all'indirizzo mail o sulla pagina Facebook che trova nella bandella laterale, oppure direttamente nei commenti a questo post.

martedì 11 giugno 2013

Emanuela racconta la sua storia



Oggi conosciamo la storia dell'altra protagonista del libro Il tuo angelo parla, l'altra messaggera degli spiriti celesti: Emanuela. E lo facciamo attraverso le pagine stesse del libro.

Sono Emanuela, figlia tanto desiderata di due coniugi felici, nata e cresciuta in una bellissima famiglia di sani principi, di moralità impeccabile e buona educazione. Dall'età di 7 anni ho vissuto in un paesino del sud, dove ho ricevuto una forte formazione religiosa, che mi ha lasciato un’impronta importante.
I primi anni della mia vita sono stati segnati da gioia e serenità, anche se con il tempo mi sono allontanata dall’essere la figlia modello che ogni genitore avrebbe voluto.
Così diventai la pecora nera della famiglia, trasgressiva, irresponsabile, a volte anche maleducata, ma forse solo perché sentivo che tutto in quel posto mi stava stretto e che nulla di quello che io facevo potesse essere ben compreso da chi mi stava attorno.
La mia vita comunque era quella di una normale adolescente, se non per il fatto che qualche volta iniziavo ad... indovinare quello che succedeva nella vita delle persone: mi capitava di sapere in anticipo cose che da lì a poco sarebbero realmente accadute.
Dicevo di essere magica anche se non capivo fino in fondo cosa questo significasse.
Intanto il tempo trascorreva, ero cresciuta, e la vita mi aveva portato a capire che avrei dovuto saperne di più su quello che mi stava capitando.
Mi avvicinai all'occultismo, alla lettura dei tarocchi e all’uso del pendolino, e tutte queste cose creavano in me una grande confusione.
Leggevo libri di magia di ogni genere, facevo le carte e credevo di essere brava, visto che i miei responsi erano per lo più esatti.
Fino a quando non mi sono spinta oltre e una potente forza malefica mi ha fatto visita una notte d'estate facendomi capire che da quel momento ero sua... (e non entro nello specifico).
La mia vita prese allora una piega non proprio piacevole da raccontare...
Ora capisco di aver sporcato la mia anima in tutti i modi possibili e me ne pento, soprattutto perché ero cresciuta col cuore vicino a Gesù.
La mia anima era in un baratro, forze oscure manipolavano i miei pensieri, le mie azioni, tanto da fare del male alle persone che mi amavano e non capivano perché cercavo di allontanarle.
Poi sono stata chiamata all'ordine: una notte ho sognato Maria, la madre di Gesù, che mi diceva di andare da lei. La sognai meravigliosa (nessuna parola umana potrebbe descrivere la sua bellezza!), e mi disse di ritornare e piantare tanti fiori nella mia vita.
Per una serie di coincidenze andai veramente a Lourdes, ma al mio rientro le cose non andarono subito come mi ero aspettata che andassero.
Fino a che non incontrai lui, Andrea, che con tanta pazienza, umiltà e forza mi indicò la giusta direzione da seguire. Iniziai così quasi naturalmente a comunicare con quelli che si sono presentati a me, con tanto amore e rispetto, come Noi*.
Ricordo la prima volta che ebbi una comunicazione con Loro*; le loro prime parole furono: “tesoro, la tua verità sarà meravigliosa, stai tranquilla Noi siamo con te”.
Da allora ho smesso di sentirmi sola e di avere paura di sbagliare.
Loro mi sono stati vicini sempre, anche nei momenti più bui della mia vita (ho avuto anche un incidente stradale gravissimo) ma non ho mai smesso di sentire il Loro calore e la Loro energia pervadere il mio corpo martoriato; mi hanno curata nel fisico giorno dopo giorno, ma quello che è più straordinario è che hanno curato, e continuano a farlo, il mio cuore.


Juan Segundo

------------------
* si parla, ovviamente, degli Angeli.

venerdì 7 giugno 2013

Una nuova era


come un bimbo che offre il mondo al cielo

Una nuova pagina dal nostro libro Il tuo angelo parla.
Perché gli Angeli stanno dando al mondo sempre nuovi messaggi? Sempre più precisi e chiari e a sempre più persone? Andrea ce ne da una spiegazione. 


Parlare di una Nuova Era è impegnativo. E forse non siamo neanche sicuri di cosa si sta parlando.
Se per un istante tutto si fermasse, ci fosse un silenzio totale, potremmo udire gli Angeli cantare e suonare, eseguire canti che portano gioia, che ci lascerebbero a bocca aperta, e forse capiremmo veramente il significato del cambiamento, e  lo cercheremmo noi stessi.
Invece siamo così radicati nella vita terrena, che non vogliamo ascoltare nulla.
Non ci ascoltiamo neanche tra di noi, guardiamo l’altro come un perfetto estraneo,  ci evitiamo come la peste, ci insultiamo, ci ammazziamo, ci giudichiamo...
Ma se fossimo un po' meno rumorosi, se alzassimo gli occhi e anziché vedere un estraneo, vedessimo semplicemente un nostro simile; se invece di farci del male allungassimo le mani per una carezza; se invece di ammazzare ci abbracciassimo; se invece di ascoltare giudizi e giudicare, ascoltassimo gli Angeli, sentiremmo tanto e tanto amore.
Tutto sarebbe più semplice e anche coloro che non vogliono sentire né vedere si sentirebbero spinti a dare una sbirciatina a queste pagine per capire cosa accade attorno a noi.
Gli Angeli mi hanno sempre preparato a tutto questo, al meglio e al peggio, al bello e al brutto, e ora vogliono preparare tutto il mondo ad un cambiamento radicale, definitivo.
Indietro non si torna...
Lasciamo che siano loro a giudicare, a ripulire le menti, a far suonare le trombe, e a costruire un nuovo mondo, fatto d'amore e benevolenza, di rispetto e stima.
Provate a pensare un mondo senza più preoccupazioni, dove non servono auto e tutte quelle tecnologie che per noi sono moderne, ma per loro risultano inutili e primitive.
Un mondo con un'aria respirabile, calore e tepore, serenità e pace... serenità e pace...
Proprio per noi che ne siamo privi, che non abbiamo più il tempo di soffermarci e dare un significato alla nostra vita, tanto che i nostri figli crescono e non ce ne accorgiamo nemmeno.
Ecco perché dico che è tempo di cambiare: perché gli Angeli stanno arrivando e porteranno questo cambiamento.

Juan Segundo